martedì 25 novembre 2014

Al Cosmofood di Vicenza: lo showcooking di Carlo Cracco






Lo scorso 4 novembre è stata per me una data memorabile ed indelebile. Non capita, infatti, tutti i giorni di incontrare uno degli chef più acclamati da pubblico e critica, nonchè uno degli chef più famosi di sempre, celebre quasi quanto un divo di hollywood. Sto parlando di Carlo Cracco.
Cracco non poteva mancare alla più importante fiera enogastronomica che si è tenuta nella sua città natale, Vicenza; mi riferisco a Cosmofood, che sempre maggior successo ottiene anno dopo anno.
Lo chef-divo è stato letteramente preso d'assalto da una schiera di accaniti fan che hanno potuto conoscere di persona il loro idolo, farsi firmare uno dei suoi libri e magari scattare un selfie.

Mi hanno colpito alcuni giovani chef i quali orgogliosamente hanno chiesto al loro beniamino di firmargli i loro toche da cuochi, speranzosi magari di raggiungere anche loro il successo di questo maestro dei fornelli.
Non capita tutti i giorni, infatti, di avere davanti a sè uno dei celebri e tanto temuti giurati di Masterchef, collezionista di stelle Michelin, allievo e collaboratore di Gualtiero Marchesi e Alain Duchasse, che può vantare di essere stato chef del prestigioso tempio del gusto, vale a dire l'Enoteca Pinchiorri di Firenze.

In occasione del Cosmofood, Cracco ha dato prova delle sue capacità con un piatto davvero particolare e molto apprezzato. Si tratta di quenelle, da lui stesso con maestria preparate davanti ad un pubblico estasiato, composte da ricotta, patate, formaggio e con il suo celebre uovo marinato. Dopo aver composto le quenelle le ha adagiate su della purea di pistacchi dipinta sul piatto artisticamente e per chiudere in bellezza ha grattuggiato su di esse della mortadella, tra lo stupore del pubblico letteralmente a bocca aperta davanti ad un gesto così semplice, ma al tempo stesso originale.


Terminato lo showcooking e salutato il celebre chef, mi sono dedicato alla ricerca di prodotti di eccellenza vagabondando tra gli stand e seguendo il mio fiuto e il mio istinto. Ho avuto modo di assaggiare dell'ottimo Amarone Classico della Valpolicella Doc 2009 dell'azienda vinicola Le Calendre segnalato e selezionato dalla guida Verona Wine Top tra più di 600 etichette.

Non potevo poi non soffermarmi davanti allo stand della pasticceria Sessa, che ha portato in terra padana alcune delle celebri delizie della pasticceria partenopea, tra cui  sfogliatelle e babà.


Mi ha molto colpito, soprattutto per l'allegro allestimento di un rosso fiammante, lo stand della cioccolateria Chic and Shock di Volterra; un tripudio di cioccolato in ogni sua forma e variante, davvero per tutti i gusti.

Infine, prima di lasciare la fiera di Vicenza mi sono concesso una birra Delirium presso uno stand di birre belghe in ricordo di un tempo lontano in cui vivevo a Bruxelles (dove mi trovato per lavoro) e spesso mi trovavo a sorseggiare dell'ottima birra trappista, nel celebre pub (ma definirlo tale è riduttivo) tempio della birra, Delirium, giusto dietro la Grande Place.



Magari un giorno vi parlerò anche di Bruxelles, delle sue specialità e dei locali da non perdere...quanta nostalgia.
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